lunedì 17 settembre 2012

Son Soddisfazioni

E' finita, subito iniziata, dieci giorni per riposarmi bene, dopo questa lunga estate. Lunga, molto. Più che altro noiosa, una di quelle estati che dici "potevamo anche evitare". Quando invece tutti sono contenti, ci si riposa dopo nove mesi di scuola, che bello. Bello, molto, proprio. Per me, e purtroppo non solo, non è stata una passeggiata. Complicata, ecco. Un miscuglio di cose, in continuazione, prima una poi l'altra e l'altra ancora. Problemi che non finivano mai, ne finivi uno e già ne iniziavi un altro. Problemi senza senso, che una volta risolti dici "Perchè, ma perchè?!". Ho trascurato tutto, a parte me. Non ho più scritto, ho litigato pesantemente con il mio ragazzo, continuavo la sera a piangere in silenzio, senza nessuna preoccupazione di dove e con chi fossi. La maggior parte delle volte in camera mia, da sola. Non mi sentivo pronta, si può dire? Profana, così per vantarmi di aver imparato una parola a scuola. Non mi sentivo degna, capace. Così non affrontavo, mi lamentavo più che altro. Continuavo a dire, a non fare, a criticare, a non affrontare. Mi sono dedicata a me stessa, forse ero obbligata, si, ma mi ha fatto piacere, molto. C'è stato un momento in cui non ce l'ho più fatta. Sono "sbroccata". Stavo esagerando. Ho messo la mente a posto, da sola. Ho trovato le capacità per farlo. Una cosa alla volta ho costruito un grande grande castello di carte, e non avevo nessuno di fianco che potesse soffiarci sopra e farlo crollare tutto. Con calma, da sola, carta per carta, sono andata su, sempre più su. Non dico di aver eliminato i momenti di sconforto, ma diminuito sicuramente. Per una persona insicura come la ero io, con zero autostima, che pensa di non sapere far nulla, è difficile eliminare i momenti tristi, cupi e neri e scuri e grigi e bianchi e neri, e, e. Ma ce l'ho fatta, ci sono riuscita. Se piango adesso è per il mio ragazzo, spesso di gioia, quando è di tristezza è talmente pesante che non piango nemmeno. Sono arrivata a questo punto, sono di un felice inimmaginabile. Sono stata troppo stupida, lo ammetto, lo so, continuerò a ripeterlo. Ma quest'anno io cambio. Cambio molto. Sono motivata, tanto, ho imparato, tanto. Voglio arrivare alla prossima estate e dire, con un sorriso stampato sulla faccia "Che bello, è estate". Sarà un importante duemilatredici, un anno con la svolta. Quanto sono soddisfatta

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