lunedì 14 ottobre 2013

Ascolta Il Tuo Cuore

Ti è mai tremato il cuore? Quando hai parlato con la persona che amavi o che ami, quando hai ricevuto un regalo inaspettato e "proprio quello che volevo, ma come hai fatto?", quando una tua amica ti ha guardata nei tuoi occhi pieni di lacrime, ti ha sorriso e ti ha abbracciata stretta stretta a sè, come se in quel momenti fossi stata la cosa più delicata e preziosa che avesse, quando hai visto la ragazza o il ragazzo della quale o del quale pensavi di essere innamorato perso per un periodo assurdo e nemmeno ti spiegavi il perchè, quando hai visto tuo padre o tua madre piangere, magari di nascosto, quando loro non si contengono nemmeno perchè non sono ostacolati dalla tua presenza ferma, immobile, stupefatta. Quando hai sentito dirti cose troppo crude per quanto eri pronto a sentire in quel momento, quando "Mavvvaff****lo", quando arriva l'istante in cui devi decidere di chiudere qualcosa che avresti voluto continuare fino all'infinito elevato alla seconda, quando hai preso un voto orrendo a scuola che in realtà dicevi "me lo sento: è andato bene", quando ascoltavi la canzone che associavi ad un ricordo sopraffino, quando di colpo ti alzi ma stavi per cadere, quando ti è sembrato di volare ma non hai saputo dove girarti nè dove poggiare i piedi, quando sporchi la tua maglia preferita, quando perdi gli occhiali che avevi da una vita, quando ti cade il cellulare e pensi sia disintegrato, quando ami, ami da morire, quando hai litigato con un qualcuno con cui non avresti voluto litigare mai, quando ti sei coricato nel letto magari ancora con le scarpe allacciate stanco da morire, quando hai rischiato un incidente in macchina o quando ti ha schivato per un pelo e tu magari non te n'eri nemmeno accorto e la guardi due secondi come dire "che cos'hai appena fatto? Sei matto?", come quando ti senti cadere nei sogni, ora hai capito come? Quando non riesci più a respirare e in un soffio leggero leggero crolli come un castello di carte grande grande, molto più grande e più alto di te e del monte Everest e dell'immagine più alta che hai intrappolata nella mente. Ti è mai tremato il cuore? Hai presente cosa intendo, no? Dai, è quell'esatto momento in cui il respiro se ne va di colpo, scivola troppo velocemente giù per tutto il corpo, nello stomaco lo senti come un mattone e poi, bum, cade a terra e si sgretola in mille pezzi e tu vedi solo il risultato perchè non hai avuto nè modo nè tempo di fermarlo o di pensare ad una soluzione, non so cos'avresti potuto fare. Lentamente chiudi gli occhi e non senti nulla, li riapri e trovi tutto scombinato, tutto diverso, tutto rotto. "Ma com'è possibile?", vedi tutto storto e tutto al contrario, che sia amore, odio, invidia, gelosia, permalosità, irrefrenabile voglia di qualcosa, di baciare qualcuno, di far volare un insulto: tutto ribalta, salta in aria e disordina tutta la tua mente. Chiudi gli occhi, ci pensi, lo ascolti di più: ti ha detto la verità. Tienili bene a mente questi momenti qui, e quando tremerà.. *****, quando tremerà ripetili tutti, concentrati sulla tua vita, dove sei, con chi, se stai ridendo o piangendo e chi ti sta guardando. Ti accorgerai cosa in quel momento ti sta rendendo veramente felice o veramente triste. O magari tutti e due, perchè no. Come magia.

giovedì 16 maggio 2013

Giudizio Universale?

Stanotte penso. E' tardi, non ho sonno, domani ho le prove invalsi, sono l'unica sveglia in casa mia, Tiffany ha appena finito di bere dal bidet, l'ho sempre valutata una cagnolina molto ambigua, ma ormai è abituata così. Io stanotte, però, penso. Ho sempre un po' queste idee confuse nella mente, sempre quest'immagine di nuvole, mezze colorate e mezze no, come fanno le nuvole ad essere colorate, o colorate solo per metà. Stanotte penso. Forse perchè nonostante abbia sedici anni continuo ad avere sempre quella paura, sempre quell'insicurezza nel fare quello che voglio, di notte, sola in casa. Sento ancora quel timore e quel magone proprio sotto la gola, che ti viene quando stai per piangere, quando qualcuno o qualcosa ti manca, quando non sei felice quando una giornata è no, quando tremi. Ripenso a tutte le persone che mi hanno aiutata ad essere quello che sono adesso, quasi come facessi una lista. Penso a come la mia vita sta cambiando, della mia teoria bizzarra che ho dell'Universo, della giornata di oggi, di ieri, dell'altro ieri e di domani e tra tre giorni e dei miei acquisti e dei miei amori e dei miei tesori e di come sono io. Di tutto quello che sto facendo, delle strade che sto prendendo, delle piccole decisioni che mi sembrano progetti che mi cambieranno la vita, ma se avessi fatto questo, ma se avessi fatto quello, magari faccio così poi almeno dopo magari. Fuori piove, è appena suonato un antifurto che non aiuta a tranquillizzarmi nel caso in cui dovessi ancora girare per casa. Sono qui rinchiusa nella mia cuccia, tipo, con la luce dell' Ikea viola accesa verso il computer che lo illumina appena, io seduta sul letto con i piedi in fuori, freddi, una coda malfatta e insensata, il letto mezzo disfatto, un mucchietto non troppo grande di vestiti sulla poltrona rosa, gli armadi ricoperti dalla tappezzeria comprata a Londra, un mucchio di libri per terra, il mio pianoforte e le mie pareti rosa. Che sensazione strana è mai questa, che ti senti in pace con il mondo e andresti d'accordo con chiunque. Mentre prendo coraggio per andare a bere un bicchiere d'acqua controllo dalla finestra se mia madre ha lasciato qualcosa steso fuori, e mi fermo un po' a guardare il cielo. Infondo non è così impossibile provare ad immaginare delle nuvole colorate, o il sole a forma di cuore e di colore blu, o magari degli alberi che sanno di menta se ne stacchi un pezzo e lo metti in bocca velocemente come se ti sentissi una ladra e un po' ingorda. La luna di legno, chiodi che sono cicles, l'erba come stringhe delle Superga, le pesche come fragole, i kiwi come mele e le pere mandarini. Perchè non credere di vivere così, in pace con te stessa, dove c'è sempre il sole e sarebbe anche ora che smettesse di piovere, dove quel che sogni fai e quel che fai lo puoi cambiare, rimodellare e colorare. Ci proverò, lo farò, magari stanotte sognando, se riesco. Mi immaginerò un mondo così, e cercherò di trasformarlo in realtà, in modo da essere felice anche se c'è brutto tempo, se le nuvole sono mezze colorate e mezze no, forse ma se magari però.