domenica 12 settembre 2010

Immenso


E' vecchia, vecchia tanto. Mi è tornata in mente in un giorno senza senso, o quasi. Il giorno prima che riinizi la scuola. Bè, quel giorno ti sembra immenso, proprio come il titolo della canzone. E poi, all'inizio delle vacanze, loro sembrano immense. Ma quando arrivi a questo punto, niente ti è sembrato come te l'aspettavi, tutto in un attimo è volato. Come un sasso che lanci tra altri milioni. Come una goccia cade a terra, quel lungo tragitto che fa. Dura niente. Non è immenso. Dura pochi secondi, neanche. Dura attimi, ma nemmeno. Quanto dura la caduta di una goccia? E se fosse una lacrima, sarebbe diverso il risultato? Sarebbe di più o di meno? E' più pesante o più leggera? Dubbi. Magari un giorno lo misurerò. Quel giorno sarà Immenso. Miei cari, faccio un viaggio. Conosco un posto dove l’erba è veramente più verde. Caldo, umido e selvaggio. Ci deve essere qualcosa di attraente in esso. Qualcosa di profondo. Qualcosa che non ti stacchi più. Staccare. Ci siamo staccati fino ad adesso. Riattacchiamo? Ma anche no, non vorrei. E invece. Immenso.